Si è svolta lunedì 20 settembre 2021 la prima riunione online della Rete per il welfare culturale nelle Marche, nata sulla spinta propositiva e sinergica derivante dall’indagine svoltasi tra aprile e maggio 2020 e con lo scopo di promuovere l’incontro e la co-progettazione tra il sistema della cultura e quello socio-sanitario e che coinvolge le organizzazioni pubbliche e private marchigiane in attività di formazione, riflessione e progettazione integrata tra i due sistemi.
Nell’incontro sono stati presentati coloro che hanno fino ad oggi aderito e le prossime attività in ponte. La Rete è nata grazie alla collaborazione tra il Comune di Recanati e la Regione Marche, con il supporto tecnico scientifico di Promo PA Fondazione, guardando ai principi dell’OMS che individuano nella cultura una delle determinanti del benessere e della qualità della vita.
Gli interventi della Presidente, Giorgia Latini, della Coordinatrice della Rete, Rita Soccio, e della Vice Presidente di Promo PA Fondazione e Responsabile tecnico-scientifica della Rete, Francesca Velani, hanno aperto l’incontro focalizzando l’attenzione sugli sviluppi della rete e sulle opportunità che questa rappresenta a livello regionale.
“Stiamo allargando la Rete ad altre amministrazioni e soggetti istituzionali – spiega Giorgia Latini -. Sono convinta, non solo per questo tema, che l’intersettorialità, tra sociale, sanità e cultura, come tra altri ambiti, possa dare risultati migliori e possa produrre nuove soluzioni ai problemi della nostra società. A fronte di questa saldatura fra settori la cosa che trovo molto importante è la capillarità e l’eterogeneità degli interlocutori che ad oggi hanno sottoscritto il protocollo e che andranno via via a condividere strategie e azioni.“
36 al momento i soggetti aderenti tra pubblico e privato; tra essi comuni, associazioni, università, cooperative sociali, imprese, molte di esse già impegnate in progetti riconosciuti come modello a livello nazionale.
“Mai come oggi l’alleanza tra cultura e salute è necessaria per la tenuta delle comunità, per questo servono policies regionali e nazionali: la Rete da un lato e le misure del Piano dall’altro posizionano le Marche in primo piano in termini di competitività e possibilità di crescita sul tema” afferma Francesca Velani, Vicepresidente di Promo PA Fondazione curatrice di indagini e progetti tra cultura e salute a livello nazionale.
Nel corso della riunione sono state presentate le iniziative in programma e quelle dei soggetti che finora hanno aderito: uno scambio e confronto conoscitivo per dare evidenza alle buone pratiche regionali e finalizzato a promuovere collaborazioni tra soggetti ed entità di varia natura presenti sul territorio. Obiettivi principali: la creazione di progetti trasversali e multidisciplinari, anche attraverso misure finanziare regionali quali bandi dedicati, e dare avvio ad azioni per il monitoraggio e la misurazione su scala regionale.
“Il primo obiettivo di creare una rete di nuovo welfare culturale è stato raggiunto con l’aiuto di tanti, per questo sono grata a tutti coloro che come noi hanno creduto e aderito a questo progetto innovativo – ha affermato Rita Soccio -. Ora la scommessa che dobbiamo vincere è riuscire ad avviare una serie di proposte concrete dove le azioni culturali possano impattare positivamente sul benessere delle nostre comunità. La riunione di oggi segna l’avvio di un percorso virtuoso che ci vede protagonisti sulla scena nazionale per ricerca e capacità progettuale su cultura e benessere e puntiamo a presentare, nei prossimi incontri, i primi risultati frutto di queste collaborazioni tra enti pubblici e privati.”
I prossimi step: la costituzione di una cabina di regia che rispecchi la composizione eterogenea della Rete e garantisca un’ampia e plurale partecipazione (prevista per il prossimo incontro utile), e l’organizzazione di un convegno dedicato al welfare culturale.
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