“Generazione Bellezza” su Rai3 dedica due puntate al welfare culturale

Due puntate di “Generazione Bellezza“, in onda su Rai3 il 13 e 14 aprile, sono dedicate al welfare culturale, all’impatto che arte e cultura hanno sul nostro organismo, sul nostro benessere biologico e mentale, dalla nascita fino al tramonto.

La prima puntata si intitola “Nascere in bellezza” e racconta di un viaggio che parte dalla Reggia di Venaria, alle porte di Torino, dove si svolge un evento speciale: la Festa della Nascita, un benvenuto alla vita per i neonati che vengono accolti da esperti narratori, attori, musicisti, medici. Per trasferire ai genitori le migliori tecniche per parlare ad un bambino, per capire quanto è importante stimolare la formazione della sua corteccia neuronale attraverso suoni, parole, odori, colori. Iniziamo a capire l’importanza della “Bellezza” sul nostro vivere fin dai primi istanti, ben oltre quello che pensiamo.

La seconda puntata, “La bellezza della mente“, prosegue il viaggio passando da Firenze, nella Basilica di Santa Croce, lì dove Stendhal perse i sensi a causa dell’eccessiva bellezza dell’arte e dove nacque la famosa sindrome che porta il suo nome, che colpirebbe le persone più sensibili; e da Bassano del Grappa, dove i pazienti affetti da Parkinson si ritrovano insieme a danzare tra le statue del Canova esposte al Museo Civico cittadino – progetto Dance Well. 

In questa puntata, il professor Enzo Grossi, docente di Cultura e Salute all’Università di Torino e tra i soci fondatori di CCW – Cultural Welfare Center, illustra su evidenze scientifiche i risultati che la fruizione dell’arte ha sull’organismo dei visitatori. Un esempio: dopo due ore di immersione nell’arte, davanti agli affreschi della Cupola di Vicoforte, il livello di cortisolo (ormone dello stress) nell’organismo dei visitatori è sceso del 60% grazie alla produzione di ossitocina (ormone dell’empatia).

Per approfondire:

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