Monte Citorio

Un Passo Avanti

Uno spettacolo teatrale per la rilettura e l’attualizzazione delle avventure e disavventure delle divinità greche in chiave poco divina e molto terrena. Un modo per sorridere con un minimo di satira sulla eterna lotta per la gestione del potere.

Si tratta dello spettacolo conclusivo di un percorso creativo realizzato con “Attivamente” – Centro di Aggregazione per Anziani di Ascoli Piceno.

Monte Citorio rientra nel progetto “Atelier teatrale” pensato, progettato e realizzato per le persone della terza età. In questo caso non parliamo di disabilità ma di persone sole che anziché mettersi davanti al televisore a passare la giornata si rimettono in gioco. Combattiamo la solitudine, attraverso il teatro che non è la recita bensì un percorso fatto di memoria, movimenti scenici, collaborazione tra attrici e attori, e gestione dello spazio scenico. Entrare nel ruolo e interagire con il partner sul palco aiuta a togliersi dalla  zona di confort ovvero togliere il velo di protezione che nella vita ci costruiamo.

Monte Citorio è semplicemente l’applicazione pratica di mesi di prove. Gli anziani diventano attori e attrici sul palco. Noi abbiamo aggiunto il saper fare teatro, le regole del teatro e il rispetto del collega che è sul palco con te.

Monte Citorio da un punto di vista artistico è l’uso del potere in chiave moderna attraverso i personaggi dell’Olimpo: Zeus, Giunone, Ercole, Poseidone, Prometeo etc. Ognuno esattamente come viene presentato nella mitologia ma con dialoghi attualizzati. Intrallazzi, feste, combutte, rapimenti etc. Assegnare i ruoli, scrivere i testi, allestire lo spettacolo, tutto fatto insieme. Non è il corso teatrale dove il regista propone il testo e poi il corso termina con un saggio finale. L’esperienza di Attivamente in questi anni è stata quella di integrare tutte le altre attività che sono state mantenute, con il teatro.

Altri progetti

Via Amoris

L’errante è alla ricerca della propria identità. Perso nei suoi tortuosi e inconcludenti problemi quotidiani. L’errante è l’uomo di oggi: giacca, cravatta e la 24 ore al seguito. Nel suo percorso, accompagnato da una guida sensibile e consigliera (un angelo?!) incontrerà figure e situazioni che lo costringeranno a riflettere sul modello di vita in cui cammina. Il lungo percorso lo porterà a ritrovare se stesso a ridare fiducia alle cose che credeva perse.


 

Il piccolo principe

Trasposizione teatrale del libro di Antoine Marie Roger de Saint-Exupéry.
Amare significa desiderare il meglio dell’altro, anche quando le motivazioni sono diverse. Amare è permettere all’altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. È un sentimento disinteressato che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore. Per questo, l’amore non sarà mai fonte di sofferenza.