MUSEI A CON‐TATTO

UICI – Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti – Sezione di Pesaro Urbino

Musei a con‐tatto nasce con l’obiettivo di promuovere l’abbattimento di barriere sensoriali e culturali.
L’idea è stata quella di rendere fruibile la meravigliosa Pala del Bellini di Pesaro, opera ospitata presso i Musei Civici di Pesaro, anche alle persone con disabilità visiva.
Realizzare l’opera non era sufficiente, in quanto l’esperienza dell’esplorazione tattile del bassorilievo deve essere supportata da una guida esperta che consente una comprensione più completa che coinvolge la memoria del corpo e quella della mente.

Per questo motivo il progetto ha visto la realizzazione di una formazione sull’educazione estetica in presenza di minorazione visiva, percezione ottica e tattile delle immagini dotate di valore estetico e funzione conoscitiva della metafora. La formazione è stata condotta dalla professoressa Loretta Secchi del Museo Anteros di Bologna e aperta a tutte le guide museali. Il bassorilievo prospettico è stato donato alla città di Pesaro.

musei a con-tatto

Altri progetti

I can

“I can” è un progetto con lo scopo principale di offrire ai nostri soci percorsi di autonomia personale & orientamento e mobilità, grazie alla presenza di un istruttore esperto e al contribuito raccolto attraverso una campagna crowdfunding. Obiettivo generale del progetto è stato offrire strumenti e metodologie utili all’acquisizione di un livello soddisfacente di autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane e in quelle che sono le esigenze di spostamento senza dover necessariamente “dipendere” da qualcuno. Obiettivo fondamentale di questa riabilitazione è quello di dotare il soggetto di competenze che migliorino il suo livello di Autonomia, facilitando quindi il suo inserimento sociale. I percorsi realizzati sono stati altamente individualizzati e realizzate con obiettivi e azioni cuciti sulla persona beneficiaria del progetto. Gli interventi hanno raggiunto persone con disabilità visiva dai 7 ai 67 anni.

 


 

Tra vedere e non vedere

Il progetto è una costante della nostra attività di sensibilizzazione nelle scuole. Le finalità del laboratorio sono:

  • Avvicinare, conoscere, “sperimentare” gli aspetti senso-percettivi, psicologici e sociali della cecità e dell’ipovisione.
  • Favorire/migliorare la comunicazione e la socializzazione tra persone vedenti e persone non vedenti o ipovedenti.

Le attività proposte nelle classi coinvolte sono condotte da figure professionali specializzate nella disabilità visiva come tecnici di riabilitazione per la mobilità e l’autonomia personale, educatori tiflologici ed educatori professionali, in collaborazione con gli insegnanti di classe. A titolo esemplificativo nei laboratori sono proposte attività come:
– Esperienze motorie e uditive con l’uso di occhiali che simulano ipovisione e cecità;
– Esplorazione tattile di oggetti, superfici, piante e illustrazioni in rilievo;
– Uso di tavolette per il Braille e lettura di brevi frasi;
– Simulazione della cecità e ipovisione in ambiente interno.