L’impatto delle pratiche culturali accessibili sullo sviluppo della comunità: il caso di InclusivOpera al Macerata Opera Festival in Italia

Articolo di:
ELENA DI GIOVANNI, MARCO LUCHETTI, ALEX TURRINI, FRANCESCA RAFFI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA

Abstract

La crescente importanza dell’inclusione per lo sviluppo della comunità non può essere superata, specialmente in aree caratterizzate da scontri culturali, disparità economica ed emarginazione urbana. In questa prospettiva, migliorare il coinvolgimento della comunità nelle attività artistiche ed estendere l’accesso ai programmi culturali può svolgere un ruolo importante. L’accessibilità alle arti potrebbe amplificare impatti importanti sulla comunità come la (re)interpretazione del valore della diversità, il potenziamento delle capacità individuali attraverso la creatività, l’empowerment della partecipazione politica e democratica dei cittadini, e il rafforzamento del senso di appartenenza a una comunità. Su queste basi, lo scopo dell’articolo è di descrivere cosa sia l‘accessibilità alle discipline artistiche e comprendere come l’adozione di pratiche inclusive da parte delle istituzioni artistiche possa migliorare i programmi di sviluppo della comunità. Presentiamo anche un caso di studio, il progetto InclusivOpera al Macerata Opera Festival (MOF) in Italia, che rappresenta un caso critico per capire come l’accessibilità alle arti possa innescare processi di sviluppo della comunità.

Gli autori

Elena Di Giovanni è professoressa associata di Traduzione e Accessibilità presso l’Università di Macerata, specializzata e attiva da oltre 20 anni in traduzione audiovisiva e accessibilità ai media e allo spettacolo.

Marco Luchetti è Segretario Generale del Macerata Opera Festival (MOF).

Alex Turrini è professore associato di Arts Management dell’Università Bocconi di Milano.

Francesca Raffi è ricercatrice e docente del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata che si occupa di traduzione specialistica (soprattutto in ambito audiovisivo e dei nuovi media) e della traduzione come rappresentazione interculturale.

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