Articolo di:
ELENA DI GIOVANNI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA
Abstract
Questo articolo mira a definire e discutere il concetto di teatro inclusivo, da un punto di vista teorico, metodologico e pratico. Muovendo da precedenti ricerche sul cinema accessibile, l’accessibilità partecipativa e l’accessibilità come diritto umano, l’articolo propone un cambiamento di paradigma: dalla nozione un po’ privativa di accessibilità al concetto più completo ed egualitario di inclusione.
Attingendo dagli studi sul teatro, dalla psicologia comportamentale e dalla teoria del design inclusivo, l’articolo offre una serie di nozioni chiave che possono essere definite ulteriormente e applicate all’analisi delle istanze di produzione teatrale inclusiva in Europa e oltre.
L’autrice
Professore Associato di Lingua e Traduzione Inglese presso l’Università di Macerata, specializzata e attiva da oltre 20 anni in traduzione audiovisiva e accessibilità ai media e allo spettacolo. Dal 2016 è presidente di ESIST: European Association for Studies in Screen Translation. Dal 2008 al 2016 ha ricoperto il ruolo di Visiting Lecturer di traduzione audiovisiva presso l’Università di Roehampton. Nel 2019 è stata docente Fulbright dell’Università di Pittsburgh, Pennsylvania, dove insegna traduzione audiovisiva. Dal 2013, insegna traduzione e accessibilità audiovisiva per il Festival di Venezia (Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia) e il premio LUX del Parlamento europeo. Infine, è autrice di numerose pubblicazioni sulla traduzione letteraria e audiovisiva.
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