Book-Crossing è una progettualità volta alla prevenzione e al contrasto delle dipendenze digitali attraverso lo scambio di libri come strumento alternativo all’uso dei diversi device e si è sviluppato nell’ambito del “Piano Regionale Integrato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da dipendenze digitali” per l’Area Vasta 3.
Il progetto si pone come ulteriore strumento di promozione di stili di vita sani, utilizzando il potenziale educativo della cultura, della letteratura e della condivisione: prevede infatti l’installazione di casette di legno nelle aree pubbliche delle città, quali piazze e parchi, all’interno delle quali i libri sono a disposizione di tutti, gratuitamente.
Il Book-Crossing è un modo originale per far circolare i libri “liberandoli” in luoghi pubblici, con la speranza che qualcuno li trovi e permetta loro di continuare il viaggio, non costringendo la cultura a restare immobile. La proposta ha lo scopo di favorire la diffusione, la condivisione di libri scritti per sostituire anche solo per poco l’uso del digitale. Dall’inizio della pandemia infatti si è rilevato un aumento intensificato dei dispositivi tecnologici soprattutto da parte dei giovani; un uso che porta le nuove generazioni ad isolarsi e a passare la maggior parte del loro tempo online.
Per promuovere l’iniziativa del Book-Crossing è stato necessario collaborare su più fronti, coinvolgere Comuni, Biblioteche, Associazioni locali, Case editrici ed Editori. Le casette del Bookcrossing ad oggi rappresentano dunque delle piccole librerie sempre aperte dove i libri dell’uno possono diventare di altri e la cultura letteraria possa essere alla portata di tutti.
