Il progetto parte dall’idea di Museo quale motore di cittadinanza attiva, presidio sul territorio di un intero contesto sociale e realtà viva al fianco della comunità nelle sfide della nuova società contemporanea per riscoprire l’identità cittadina e riqualificare il tessuto cittadino attraverso azioni di comunità secondo la modalità e la coscienza di un “saper fare” artistico. Il museo con il suo patrimonio storico artistico, nelle mani degli artisti, può diventare il primo mediatore per dialogo partecipato favorendo un senso di appartenenza al luogo promuovendo conseguentemente una situazione di benessere. Il nome del progetto unisce l’antico nome della città di Jesi, Aesis, alla parola Chromo, “colore”, che si fa il fil rouge delle diverse operazioni artistiche attivate dal progetto che ha messo in rete molte realtà della città operanti nel campo artistico.
Iniziato nel 2016 il progetto ha messo a confronto e in dialogo artisti e operatori culturali di diversa natura sul quartiere jesino San Giuseppe, caratterizzato da una spiccata vivacità culturale e una popolazione multietnica, e pertanto una vera fucina di azioni artistiche e di ricerche sul campo.
Il progetto è ancora attivo e nel corso di 5 anni ha coinvolto operatori culturali, artisti, associazioni culturali, istituzioni pubbliche e private maturando un percorso ricco di restituzioni e occasioni di confronto. Il progetto ha portato alla realizzazione di tre murales in edifici privati ed è in programma un quarto murale per l’anno 2022 nella scuola del quartiere San Giuseppe.
