Il progetto “Ferite a morte” nasce dal desiderio di sensibilizzare le persone sul gravoso problema del contrasto alla violenza di genere e in particolare dei femminicidi, che anche nel periodo di pandemia si sono verificati. Infatti nel 2021 in Italia si sono registrati 289 omicidi, con 116 vittime donne di cui 100 uccise in ambito familiare o affettivo; di queste, 68 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Come donne della FNP Marche si è pensato ancora di far sentire la nostra voce con l’intento di rafforzare ed educare alla cultura del rispetto e della non violenza, coinvolgendo anche giovani e l’universo maschile per un’innovativa lettura a più sguardi.
Il progetto prevede la lettura di alcuni monologhi del libro di Serena Dandini “Ferite a morte”, che racconta le vittime di femminicidio, mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Dalla lettura e dall’analisi dei testi con il gruppo di lavoro è emersa la necessità di trasformare le narrazioni in eventi pubblici diffusi sul territorio marchigiano coinvolgendo assessori alle politiche di genere, sociali, responsabili di centri antiviolenza, case rifugio, educatori di uomini maltrattanti.
Fasi progettuali:
- individuazione del problema, raccolta dati sul femminicidio, analisi ed individuazione delle reti territoriali che si occupano del contrasto alla violenza;
- pianificazione del percorso di sensibilizzazione sul problema del femminicidio che prevede l’individuazione del gruppo voci narranti CISL in un’ottica intergenerazionale;
- costruzione degli eventi pubblici realizzati e da realizzare su tutto il territorio regionale.
